Azzorre
10/07/2023

Arrivare a Horta è sempre un’emozione, questa volta guastata da diverse (ennesime) avarie.

Sistema idraulico nuovamente non funzionante, pilota automatico fuori uso, stopper strappati e altre piccole amenità. Manco la traversata fosse stata tempestosa. Macché: 20-25 nodi di vento al massimo, praticamente sempre di bolina sui bordi, e un po’ di piatta.

Ovviamente il nostro morale è a terra, ci attiviamo per cercare chi può aiutarci a risolvere le cose, ma “il tempo qui alle Azzorre è diverso” ci dice Filipa, una nuova amica di Horta. Certo, è diverso. È lento, soprattutto se stai aspettando il meccanico che non viene, è velocissimo quando vedi i giorni sfilare e i lavori in barca non procedono….

Oltre 3 settimane di fermo al molo, non potendo neppure allontanarci troppo, sempre in attesa di artigiani che non rispettano orari e date promesse.

Ma diciamolo, ci sono posti peggiori per rimanere bloccati!

Domani finalmente dovremmo ripartire per qualche giretto fra le isole, per tornare qui fra un paio di settimane e far sistemare tutto quello che ancora non funziona o che è stato riparato in modo provvisorio, o per quanto necessita di pezzi ordinati in Europa continentale e che devono arrivare qui.